giovedì 14 febbraio 2008

ODE ALLA STATUETTA AFRICANA

Ode alla statuetta africana

Materna filiforme figura,
in grembo porti
il fiore della tua natura.

Fatica e dolore
affiorano
sul tuo moro viso,
scavato,
scolpito
(…)
da mani gitane,
lontane e perse
in città sconosciute,
stese per terra
tra elemosine
e merda.

L’anima sgorga
anche dal peggio,
tutto risplende
e s’irradia
di bianco raggio.

Ispirasti
il mio lume creatore,
assiso in trono
ad aspettare
il dolore.

Arrivò
Tra nero e arancione
a distruggere
ancora
quel poco
di chiara ragione.



Marco Josto Agus
(dal suo Diario dic.’95 – nov.’99)


Senza titolo
Marco Josto Agus
Esame del Corso complementare di fotografia
presso l'Accademia di Belle Arti di Roma
Anno accademico 1997-1998.

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